Nascere in Acqua . . .



La scelta di una donna di come e dove condurre il parto (fermo restando che le condizioni di salute lo consentano) è un diritto che ancora non tutte sanno di avere.

In particolare ad essere stato oggetto di numerosi studi e ricerche è il parto in acqua, i cui benefici sono ormai scientificamente provati e riguardano soprattutto la libertà dei movimenti, la percezione attutita del dolore per l'aumento delle endorfine, il maggior rilassamento dei muscoli perineali e la maggior efficacia delle contrazioni.

L'utilizzo del parto in acqua sembra risalire ad un particolare episodio avvenuto negli anni '60 nell'allora chiamata Unione Sovietica, dove un gruppo di delfini si avvicinò ad una donna che stava partorendo nelle acque calde del Mar Nero. Una volta raggiunta, i delfini aiutarono la donna a far emergere e gestire il neonato dopo la nascita per fargli prendere il suo primo respiro. Da allora, grazie al medico Russo Igor Tjarkowskij, questa metodica si sviluppò in Russia e in Ucraina, per poi arrivare in Francia grazie all’apporto del medico Michel Odent. Fu grazie a lui infatti che il parto in acqua si trasformò da metodica “originale”, in metodica “scientifica”.

Di seguito il link ad un video vincitore del Documentary Birth Award (la cui visione si consiglia esclusivamente ad un pubblico adulto e preparato per i suoi contenuti espliciti e sensibili). Video - Parto Naturale in Acqua

Viene ormai confermato sempre da più strutture (come quella italiana di Palermo nell' Ospedale Civico Benfratelli di cui leggiamo un articolo) che il parto in acqua rappresenta la migliore possibilità di parto attivo in cui la donna riesce a sentirsi e a svolgere concretamente il ruolo di protagonista.
Un esempio di come il parto in acqua sia diffuso anche in Italia ce lo fornisce L'Università dell'Acqua (attiva con i suoi corsi in Lombardia, Lazio e Veneto) che come network formativo ha dato vita alla prima scuola italiana di acquapsicomotricità.

Dal parto in acqua il passaggio con i delfini è stato breve.
Nonostante i racconti mitologici e le antiche credenze popolari risalgano ad epoche antiche e lontane, la presenza dei delfini come "ostetrici speciali" è divenuta oggi una realtà non solo possibile ma addirittura sorprendente per i risultati ottenuti. Nelle isole delle Hawaii infatti è sin dal 1937 che il parto in acqua con i delfini viene praticato come rivisitazione di antiche pratiche tradizionali.
La loro peculiare predilezione per donne incinte e bambini ha da sempre attirato curiosi e studiosi di tutto il mondo, che oggi possono confermarne i benefici effetti per la loro vicinanza durante il parto. E' infatti grazie alla frequenza dei suoni che emettono e alla possibilità di "vedere" il bambino con il loro sonar che riescono a farlo venire al mondo senza paura né dolore. Inoltre le frequenze emesse risultano particolarmente rilassanti e concilianti per la donna in fase di travaglio. Questo solo per menzionare alcuni tra i tanti benefici, che includono inoltre gli effetti di una nascita in acqua, l'effetto terapeutico dell'animale stesso (considerato tra i più evoluti ed il più costante nel prodigarsi verso gli esseri umani) e tanti altri legati ad effetti post nascita che è possibile visionare nel dettaglio seguendo il link "risultati" su menzionato.


Nonostante per molti il parto in acqua con i delfini rimanga ancora un'utopia, soprattutto se si considera che i centri in cui può essere praticato devono rispettare il loro habitat naturale, a mio avviso può e deve essere una delle tante nuove frontiere da esplorare che può spingerci a migliorare non solo la nostra condizione come esseri umani, ma soprattutto la collaborazione attiva e rispettosa con altre specie dalle quali abbiamo molto da imparare!